HYGGE: il Metodo Danese dei piaceri quotidiani

La Hygge è una sensazione che la maggior parte di noi conosce bene ma che non tutti sanno definire. È un’esperienza individuale e al contempo di comunione con gli altri e con i luoghi in cui troviamo stabilità e certezze e che ci danno coraggio e consolazione. Cercarla significa favorire l’intimità e la connessione.

Hygge riguarda l’essere e non l’avere.

Il termine Hygge si è diffuso solo negli ultimi anni, ma il concetto di base non è nuovo. Si tratta di una pratica vecchia quanto sedersi intorno a un fuoco o condividere il cibo con un amico. La Hygge ci aiuta a comunicare cosa significa essere umani; fa parte di un vocabolario universale che parla dell’umanità e definisce il nostro bisogno di appartenenza.

Sono tre gli elementi che pervadono ogni esperienza di Hygge:

  1. Interiorità. La comprensione dello spazio interno ed esterno. Quando pratichiamo la Hygge ci sentiamo nel posto giusto e protetti, ma consapevoli che il nostro rifugio ha confini fisici e temporali.
  2. Contrasto. Quando la pratichiamo instauriamo un senso di distanza tra noi e il resto del mondo, un contrasto tra la sensazione di essere l’asse immobile di un momento di piacere e la consapevolezza che la vita intorno a noi continua a scorrere.
  3. Atmosfera. Hygge significa anche creare un ambiente armonioso, una sensazione di calore, un senso di appagamento.

…creare un senso di appartenenza richiede di dedicare tempo e spazio all’ascolto e alla cura degli altri, indipendentemente dal fatto di una famiglia allargata, di una famiglia tradizionale, di una coppia o di un gruppo di amici. – Ilse Crawford

Condividere un pasto è il simbolo stesso della Hygge, perché ci porta a stare insieme, nutrendo corpo e lo spirito. L’amore che mettiamo nel preparare un cibo e l’attenzione con cui lo serviamo migliorano l’esperienza di una cena. Sono i piccoli gesti come apparecchiare con cura anche per uno stuzzichino, perché l’atto di nutrirsi si trasformi in condivisione.

Se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà. – Khalil Gibran

Il benessere si basa sulla capacità di stabilire un legame fra noi stessi e il mondo che ci circonda. La Hygge ci aiuta a raggiungerlo perché stimola la nostra sensibilità e aumenta la capacità di vivere in armonia con i luoghi che abitiamo e le persone che compongono la nostra famiglia e comunità.  Esiste un fondo di appagamento alla base della vita, che non viene intaccato dalle vicissitudini quotidiane.

Testo tratto da: Hygge Il metodo Danese dei piaceri quotidiani di Louisa Thomsen Brits.