LATTOFERRINA un’ottima difesa

La lattoferrina è impiegata principalmente in ambito integrativo come rimedio antimicrobico, immunomodulatore, antiossidante e antinfiammatorio.

La capacità della lattoferrina di legare il ferro la rende una potente molecola antimicrobica e antiossidante:

  • il ferro è uno dei principali nutrienti che i batteri utilizzano per riprodursi e crescere. La lattoferrina, legando il ferro e sottraendolo quindi ai batteri, nei impedisce la moltiplicazione.
  • il ferro è un minerale che in eccesso può agire come pro-ossidante. La lattoferrina, sequestrando il ferro in eccesso, impedisce che da esso si generino specie reattive dell’ossigeno (mediante la reazione di Fenton).

Oltre alla sua capacità di legare il ferro, la lattoferrina esercita un’azione antibatterica e antivirale legandosi alla superficie dei microrganismi inibendo la loro adesione e il loro ingresso nelle cellule dell’ospite.

Le proprietà antimicrobiche della lattoferrina sono principalmente dovute alla capacità di legare il ferro, sottraendolo al metabolismo di quelle specie batteriche – come l‘Escherichia coli – che dipendono da esso per la propria moltiplicazione e adesione alla mucosa intestinale (effetto batteriostatico); ha inoltre un’azione antibatterica diretta (battericida), grazie alla capacità di ledere gli strati più esterni della membrana cellulare (LPS) di alcune specie batteriche GRAM negative.

Diversi studi avrebbero dimostrato l’utilità antibatterica della lattoferrina nei confronti di patogeni come E.Coli, Proteus Mirabilis, Staphylococcus aureus, Candida albicans e altri.
Questa attività sembrerebbe legata in parte alla capacità della lattoferrina di inibire l’adesione batterica alla mucosa intestinale, e in parte alla capacità di legare saldamente il ferro, rendendolo indisponibile al microrganismo patogeno. Questo impedirebbe la crescita e la proliferazione del microrganismo.

Discreta è la mole di studi sulle proprietà immunomodulanti della lattoferrina in modelli umani e animali. Da molti di questi studi si evince come la lattoferrina sia dotata di interessanti proprietà antinfettive, immunomodulatorie e promotrici di una corretta ecologia intestinale. Esistono anche evidenze circa un possibile ruolo della lattoferrina come agente antitumorale, dimostrato in numerose occasioni su studi in laboratorio.

Negli integratori la lattoferrina è generalmente presente insieme a sostanze dotate di azione sinergica, come ceppi probiotici e FOS.

Integratori di lattoferrina possono essere assunti anche per lunghi periodi senza controindicazioni particolari, sempre su consiglio e supervisione del medico curante.Utilizzabile anche dai bambini di età superiore ai 3 anni che la possono assumere sempre sotto osservazione del medico pediatra.
Donne in gravidanza o durante l’allattamento, invece, dovrebbero evitarla in quanto non sono stati fatti studi che dimostrano che l’integrazione è priva di rischi.
Oltre alla capacità di legare il ferro, la lattoferrina è anche in grado di legare (anche se con affinità minore) altri metalli come rame e manganese. In caso quindi di assunzione di dosi elevate di lattoferrina può verificarsi carenza di tali minerali.
Al momento non sono note interferenze farmacologiche, ma si consiglia sempre di informarsi dal proprio medico di base, sulle corrette dosi di assunzione.

*Le informazioni sugli integratori alimentari consultabili su questo sito non devono essere interpretate come consulenza medica e non intendono, né possono sostituire il medico.

Fonti articolo: A.r.t.o.i articolo su Lattoferrina del Prof.Dott Massimo Bonucci e Articolo su Lattoferrina Dietista Borgacci Massimo